La Siesta

tecnica mista su tela 110x90tecnica mista su tela 110x90

Sembra una narrazione l’arte di Vincenzo Izzo, colori intensi e vivaci divengono leggiadri ed eleganti, attenuati dalla magica mano dell’artista. La sobrietà del tratto, la delicatezza dei toni inquadrano una scena romantica in cui in ogni capitolo c’è sempre una macchia nera che non è negatività ma imprevisto determinante per una soluzione squisita. L’elemento scuro del nero imperversa in tutti i lavori su una distesa cromatica elegantemente tratteggiata in riquadri sbozzati ed è simbolo di particolarità caratteriale. Ogni tratto scuro impreziosisce il palco artistico donandogli l’estro che lo rende un capolavoro. C’è tutto e nulla nei lavori di Izzo, il tutto del dettaglio cromatico curato in ogni parte, il nulla dove si approda lasciandosi trasportare da quella mano sobria che oscilla quasi rapidamente nel tratteggio dei riquadri rendendoli sempre meno definiti man mano che si procede nel corpo artistico. Distese, piccole distese di nuance in cui sentirsi leggeri

 

Dott.ssa Anna Soricaro

 

totem

la pittura olio e vernice su tela 100x120

La pittura esiste alle onde de degli adepiti,alla religione dell'arte figurativa,che volendo distaccarsi dal faro della figurazione finiscono per perdere forme e orientamento.

Ci si avventura fra le distese dell'astrazione e informale per poi tornare alla terra ferma.Vincenzo Izzo si allontana con grande successo dalla interpretazione dell' immagine sino a sposare nelle sue opere ,la causa dell'astrattismo.Ma la differenza di altri  che hanno tentato questa via ,il lavoro è tutto di manico,è un pittore totale e solare,a base di olio e stesura totalmente diafane da sembrare passata col velo di uno spray,un lavoro continuo,condotto con quell'innamoramento verso l'arte,che pochi continuano ad avere La pittura di Vincenzo Izzo esiste e resiste maggiormente quando si allontana dai simbolismi del reale quotidiano.

 

Perchiacca Francesco

 

la corrida

tecnica mista su carta 45x60tecnica mista su carta 45x60

La sua arte ,(con la paeseggistica prima e l'astrattismo ora)è sempre stata la spontanea espressione di contenuti profondi ma,soprattutto,un'arte non viziata da pregiudizi sociali.

Il suo mutamento è semplicemente frutto delle possibilità di rinnovamento implicite nelle sue opere. Un arte che vede scomposizione è compenetrazione degli oggetti,affinchè tutte le senzazioni da essi provenienti abbiano lo stesso grado di evidenza e di intensità.Mentre ,un cromatismo tendente a dare importanza al colore per se stesso e non nei suoi rapporti di valore,ne marca ancor più il carattere.Se la pittura non figurativa è intesa all'affermazione di una realtà esterna illusoria ,la forma creata dall'artista ,indipendentemente dalla natura ,è creazione di una nuova ,concreta realtà.Nel suo insieme ,rappresenta l'istanza di tovare un linguaggio formale,esente da qualsiasi tradizionalismo.

 

Nicola NATALE